EN 13814:2004, dal passato al futuro

EN 13814:2004, dal passato al futuro

11 Ottobre 2018 Off Di Facto Edizioni

/ di Gianni Chiari /

Da questo mese la nostra rubrica ‘Safety First!’ si arricchisce con l’ingresso di Gianni Chiari, membro di vari comitati tecnici internazionali sulla sicurezza delle attrazioni

Gianni Chiari / Membro del Comitato Tecnico CEN/TC 152, ASTM F 24, ISO/TC254

Con quest’articolo iniziamo una serie di recensioni e informazioni sulla norma europea per la sicurezza delle attrazioni per parchi divertimento. La norma EN 13814:2004 è ormai famosa in buona parte del mondo come riferimento di buona tecnica per la progettazione, costruzione e ispezione delle attrazioni.

Penso di essere uno degli ultimi, se non l’ultimo, dei tecnici che ha fondato il comitato europeo CEN/TC 152 nel lontano 1989 e che ancora oggi ne fa parte attivamente. A dire il vero, in Italia le attività sono iniziate nel 1986 quando un gruppo di costruttori di attrazioni e di tecnici del settore si ritrovò alla fiera di Modena per discutere di come poter preparare una norma tecnica italiana. Mentre si stavano iniziando le attività organizzative appunto per elaborare questa norma tecnica italiana, l’Europa decise che era il momento di prepararne una a livello europeo. Inizialmente le attrazioni dovevano ricadere nella famosa direttiva macchine, poi però la stessa Europa decise di escluderle da tale direttiva. Nonostante questo però venne assegnato un mandato dalla Commissione Europea al Comitato Europeo di Normazione (CEN) per preparare una norma tecnica sulla sicurezza delle attrazioni. Questo era il mandato numero M233. 

Iniziarono quindi i lavori con una prima riunione a Londra nel 1989. Pochi anni dopo, visti gli scarsi progressi ed i molti problemi, l’Inghilterra decise di dimettersi da segretario europeo. Si rischiava così di perdere il lavoro fatto e fu allora che l’associazione italiana dei costruttori ANCASVI decise di prendere in carico la segreteria europea in collaborazione con l’ente italiano di unificazione (UNI). Ricordo che non fu una scelta facile, i costi erano elevati, l’impegno era tanto, e l’associazione non disponeva di risorse adeguate. Nonostante questo, i lavori a livello europeo continuarono sotto la nostra guida. Il percorso fu subito difficile e pieno di ostacoli perché ogni paese europeo pensava di avere in mano una soluzione valida. In particolare la Germania, con la sua famosa norma DIN 4112, riteneva che non fosse necessario andare oltre a quanto già quella norma conteneva, meglio ancora se fosse stata adottata direttamente a livello europeo. Non mi dilungo in dettagli noiosi e in tecnicismi, ma furono 15 anni di duro lavoro, tante discussioni, moltissimi viaggi in tutta Europa per arrivare a quella che ancora oggi è la norma tecnica di riferimento in 43 paesi, quindi ben oltre i membri del CEN e dell’Unione Europea.

Oggi siamo alla vigilia della pubblicazione della nuova edizione, la EN 13814-2019. Finalmente la norma europea è stata aggiornata ed è stata suddivisa in tre parti: progettazione e costruzione, uso e manutenzione, ispezione e certificazione. Ogni stakeholder del settore ha finalmente una sua parte dedicata: costruttori, parchi, organismi di ispezione. 

Un altro importante aspetto da osservare è che la vecchia edizione del 2004 resterà in vigore in parallelo con la nuova edizione che sarà pubblicata nel 2019. Questo per un periodo di tre anni fino al 2021, consentendo così una transizione che possiamo definire soft tra la vecchia edizione e la nuova edizione, tra i vecchi criteri di sicurezza e le nuove esigenze che lo stato dell’arte richiede oggi. 

Un ultimo accenno ed un’anticipazione ad una attività che preoccupa molto i parchi: OURA, ossia Operation and Use Risk Assessment. In realtà si tratta di un nuovo nome per un’attività che i parchi hanno sempre svolto: analizzare e documentare la sicurezza delle attrazioni quando sono in esercizio. Nei futuri articoli scenderemo più in profondità ad analizzare cosa in concreto si nasconde dietro questo acronimo. Andremo anche a descrivere i progressi che sono stati fatti nell’armonizzazione internazionale delle norme tecniche di sicurezza delle attrazioni.  Moltissimi sforzi sono stati profusi dal 2010 in poi nel cercare di allineare i contenuti tecnici di norme molto diverse tra loro. Si è iniziato tra Europa e Stati Uniti ottenendo un buon successo ed armonizzando le norme europee EN con le americane ASTM.

Questa è solo una breve panoramica di quello che andremo a raccontare nei prossimi articoli, una storia tecnica durata 29 anni e che non è ancora finita. Arrivederci al prossimo articolo.  

Articolo estratto da Games&Parks Industry Ottobre 2018, pagina 106

Gianni Chiari /  Membro del Comitato Tecnico CEN/TC 152, ASTM F 24, ISO/TC254 e Responsabile del progetto ‘Una giostra per tutti’. info@technicalservices.it