
Bilanci e prospettive
4 Dicembre 2019/ di Gianni Chiari /
Le riflessioni di fine anno di Gianni Chiari.

Ci avviamo verso la fine di questo 2019 ed è tempo di tirare le somme di un anno pieno di novità anche dal punto di vista della sicurezza.
Consentitemi in questo articolo di fine anno di non entrare in dettagli tecnici o specifiche problematiche; preferisco fare un discorso più generale su cosa è successo di importante, o perlomeno su ciò che io ritengo importante per l’attività che svolgo nei vari comitati tecnici e che tocco poi con mano nella mia attività a contatto con costruttori, parchi, organismi di certificazione ed autorità locali.
Per alcuni aspetti il mio è un punto di vista privilegiato perché “sento un po’ tutte le campane”, come si è soliti dire. I problemi di certo non mancano, ma spesso le soluzioni sono a portata di mano, occorre solo sapere che esistono e sapere dove trovarle.
Il 2019 è stato un anno importante per il nostro settore dell’amusement, non fosse altro per la pubblicazione della nuova edizione della norma europea EN 13814:2019.
Dopo anni di intenso lavoro, è arrivata la ‘nuova norma’ ed abbiamo anche ottenuto che la ‘vecchia’ edizione del 2004 possa rimanere in vigore per altri tre anni.
Siccome questa è una scelta volontaria di ogni singolo paese, come era prevedibile alcuni paesi hanno cancellato subito l’edizione del 2004. Ho già dovuto affrontare questa situazione un paio di volte e spero di non doverlo più fare perché è frustrante aver lavorato tanto per dare al settore una transizione dolce e vedere che i nostri sforzi sono stati vanificati. Al contrario, in altri paesi la cosa sta funzionando bene e questa doppia possibilità in effetti facilita di molto la vita senza che ci sia un detrimento della sicurezza.
Forti delle esperienze passate, il gruppo europeo del CEN/TC 152, che ha preparato la nuova norma EN 13814:2019, sta guardando avanti e cercherà di prevenire i problemi già vissuti con l’edizione 2004. Stiamo già lavorando alla possibilità di preparare un technical report, sostanzialmente un documento esplicativo e dettagliato di come si deve interpretare ed applicare la nuova norma europea. Ne abbiamo sentito la mancanza già con l’edizione del 2004 che è stata spesso interpretata in maniera scorretta, creando anche discussioni con gli organismi di ispezione e a volte con le autorità.
Mi sorprendo sempre nel sentire come viene interpretata una certa parte della norma tecnica, mentre noi volevamo dire qualcosa di completamente diverso e quanto scritto ci sembrava inequivocabile.
Penso e spero che in questo futuro technical report applicativo della norma europea EN 13814:2019 troveranno posto molte immagini, esempi concreti ed indicazioni dettagliate su cosa fare e come farlo. La nostra industria ne ha bisogno.
Ci sono molti altri progetti normativi a livello internazionale che stanno progredendo; uno fra tutti lo sviluppo della norma tecnica ‘mondiale’ ISO 17842, di fatto la sorella quasi gemella di quella europea. Anche questa norma tecnica sta richiedendo anni di lavoro ma siamo in dirittura di arrivo. A mio avviso si sta facendo un buon lavoro che porterà un’unificazione dei concetti di sicurezza a livello internazionale, con beneficio per tutti.
Ci sono tanti bravi tecnici che lavorano per rendere sempre più sicuro il settore dell’amusement: ne conosco personalmente moltissimi. Fanno un lavoro prezioso mettendo a disposizione esperienza e professionalità notevoli. Spesso questo lavoro è fatto su base volontaria e non si riceve nessun compenso, se non la soddisfazione di aver fatto qualcosa di utile in collaborazione con tanti bravi colleghi.
Un altro tema del quale ci stiamo occupando a livello internazionale è quello dell’accessibilità delle persone con esigenze speciali alle attrazioni. Ogni tanto leggiamo articoli dove si parla di “discriminazione” perché in una particolare attrazione è stato rifiutato l’accesso ad una persona disabile. È un problema terribilmente complesso e delicato, ma lo vogliamo affrontare e fare del nostro meglio per dare a tutti (o quasi) la possibilità di godere della esperienza delle nostre attrazioni e dei nostri parchi.Ritorneremo presto su questo tema al quale teniamo tutti molto.
Il 2020 sarà un anno denso di impegni e di aspettative. Come sempre non mancheranno i problemi, ma come dicono i nostri bravi colleghi francesi “non esistono problemi, solo soluzioni”. Con questo spirito ci avviamo verso il nuovo anno; faremo del nostro meglio affinché tutti possano divertirsi in sicurezza.
Auguro a tutti un felice e sereno 2020.
Articolo estratto da Games&Parks Industry Dicembre 2019, pagina 74
Gianni Chiari / Membro del Comitato Tecnico CEN/TC 152, ASTM F 24, ISO/TC254 e Responsabile del progetto ‘Una giostra per tutti’. info@technicalservices.it