Quella magnifica decina
12 Ottobre 2019/ di Valerio Mazzoli /
La costruzione di un parco a tema richiede creatività, ma anche molto rigore. Mazzoli si sofferma su questo secondo aspetto, sintetizzando le fasi che portano alle realizzazione di un parco di successo.
A 64 anni dall’inaugurazione del primo storico theme park, il Disneyland in California, a molti non è ancora chiaro il processo che bisogna seguire per realizzare un parco tematico di successo. Il mondo dell’entertainment oggi presenta una varietà incredibile di strutture ricreative – parchi tematici, acquapark, Fec, edutainment center ecc. – sparsi in tutto il globo. Ci sono i parchi Disney e gli Universal, inimitabili per contenuti e budget, e a seguire grosse compagnie come Merlin/Lego, Parques Reunidos, Compagnie Des Alpes, Cedar Fair e altre ancora, con theme park di grande successo in ogni parte del pianeta. Nonostante queste grandi realizzazioni, capita spesso di trovare società ‘sprovvedute’ che desiderano realizzare un theme park senza essere però sufficientemente informate sulle precise procedure da seguire per ottenere un progetto di successo. Avete presenti anche voi, vero, dei progetti che sulla carta risultavano vincenti, ma che poi, solo dopo pochi mesi o una sola stagione di apertura, sono crollati per mancanza di pubblico?!
Tutto questo sapete perché? Perché per realizzare un progetto vincente bisogna seguire degli schemi precisi che possiamo riassumere in dieci punti fondamentali:
- Location
- Terreno
- Accessibilità
- Concept
- Budget
- Cosa offriamo al visitatore
- Come soddisfare le sue esigenze
- Quali esperienze proverà
- Realizzazione del progetto definitivo
- Costruzione e inaugurazione
Analizziamo ogni punto in dettaglio.
1. Location. Questa è la prima, fondamentale fase, poiché qui si decide la nascita del progetto, l’idea di massima in funzione del budget che si vuole allocare. Purtroppo spesso vengono scelte delle location che sembrano ideali – clima stupendo, vista incantevole, terreno sgombro da rocce, boschi ecc. – ma sono in realtà deficitarie, soprattutto perché con una viabilità carente e una popolazione limitrofa non sufficiente per una struttura d’intrattenimento come un theme park. Se le previsioni sono state troppo ottimistiche e non hanno analizzato a fondo le problematiche esistenti, il progetto naufragherà dopo pochi mesi dall’inaugurazione. Ultimamente ho assistito purtroppo alla chiusura di alcuni parchi di una certa qualità che si basavano però su un business plan troppo ottimistico. Queste strutture se non recuperate immediatamente diventano in breve tempo inaffidabili e senza nessun valore.
2. Terreno. La scelta del terreno sul quale verrà realizzato il theme park è sempre una delle fasi più delicate. Parliamo di superfici di grosse dimensioni che, nella situazione ottimale, dovrebbero essere prive di palificazioni o altre strutture urbanistiche e trovarsi in una posizione limitrofa a città importanti. Queste condizioni ideali sono nella realtà difficilmente attuabili; il più delle volte bisogna quindi adattarsi a terreni con configurazioni particolari, dislivelli notevoli ecc. In questo caso starà all’abilità del progettista aggirare questi ostacoli ottenendo il massimo risultato.
3. Accessibilità. Il progetto è buono, il terreno adatto a un theme park, ma non ci sono arterie importanti che conducano alla location e nemmeno previsioni di sviluppo a breve termine. In questo caso, per avere successo il progetto dovrebbe essere molto esclusivo con temi e attrazioni talmente innovativi da richiamare sufficienti masse di pubblico da permettere alla proprietà di generare profitti. Troppo complicato e rischioso!
4. Concept. Questa è forse la fase più importante e delicata di tutte: un buon concept è la chiave del successo di un theme park, naturalmente coaudiuvato da un appezzamento di terreno con le caratteristiche ideali, una location importante vicina a grandi città e arterie primarie di grande flusso per un facile raggiungimento della location. Lo studio di un concept è anche la fase creativa più difficile, poiché bisogna sempre distinguersi dalle realtà esistenti e non cadere nella banalità di realizzare brutte e povere copie dei grandi parchi. Concepire e sviluppare il tema portante è quindi un momento complesso per il creativo, ma anche bellissimo perché è una grande sfida con se stessi. In questa fase la continua ricerca e lo studio approfondito di vari temi ispirati alla storia, alle leggende, al futuro ecc. o scaturiti dalla propria fantasia possono fare la differenza. Se ben concepiti, determineranno il successo del parco.
5. Budget. Con la realizzazione e sviluppo di massima del concept, si inizierà a lavorare al budget. Queste due fasi, creativa ed economica, devono fondersi per realizzare un progetto che dia il massimo dei contenuti con le risorse finanziarie stabilite in fase di sviluppo del progetto, tenendo al tempo stesso conto del numero di visitatori previsti, dei costi di gestione, manutenzione e sviluppo futuro.
6. Cosa offriamo al visitatore. Il visitatore di un theme park è sempre più esigente, informato e critico. Una giornata trascorsa in un theme park deve essere eccitante, avventurosa, spensierata e anche rilassante. Il visitatore deve essere guidato senza che se ne accorga, e l’esperienza offertagli sarà come vedere un film avventuroso ma con momenti anche rilassanti. Molto importante poi è fare in modo che il visitatore per una giornata possa sentirsi protagonista della storia.
7. Come soddisfare le sue esigenze. Ogni visitatore deve sentirsi in un ambiente particolare dove tutto è costruito attorno a lui e alle sue esigenze. Deve potersi divertire, poter avere momenti di relax durante la ristorazione in ambienti accoglienti con del buon cibo, poter fare shopping, poter assistere a spettacoli ecc. L’obiettivo primario sarà quello di fargli trascorrere una giornata speciale in un posto speciale dedicato a lui.
8. Quali esperienze proverà. Un theme park deve soddisfare le esigenze di un vasto pubblico: bambini, teenager, adulti e anziani. La magia che scaturisce da un buon progetto deve essere adatta a tutte le età. La scelta delle attrazioni, i temi, gli show, la ristorazione, l’accesso ai servizi, la viabilità sono fondamentali per il successo di un theme park. Spesso si trovano delle strutture di vecchia concezione con delle viabilità complicate e dispersive.
9. Realizzazione del progetto. Dopo avere analizzato tutte le fasi progettuali in funzione del budget preposto si passerà alla fase di realizzazione del progetto definitivo. Questo è un momento magico dopo tanto lavoro di progettazione, pianificazione dei budget, acquisto delle attrazioni: il progetto è pronto per passare alla fase esecutiva.
10. Costruzione e inaugurazione. A questo punto inizia a prendere forma un sogno che giorno dopo giorno si trasforma in una città magica pronta ad ospitare e divertire milioni di persone. Quando le fasi di costruzione saranno terminate, tutto sarà pronto per il magico giorno dell’inaugurazione. Il primo giorno di apertura di un theme park è come lo start a una corsa di Formula 1: tutto è pronto per la gara, i motori sono accesi e caldi e tante sono le aspettative.
Articolo estratto da Games&Parks Industry Ottobre 2019, pagina 92
Valerio Mazzoli / theme park & attraction designer / info@valeriomazzoli.com