Diamo i numeri!

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4 Gennaio 2020 Off Di Facto Edizioni

Nel 2019 gli incassi del bilancio dello Stato dai giochi sfiorano i 15 miliardi

Quanto ha incassato lo Stato dai giochi nel 2019? Per rispondere a questa domanda che non è di poco conto se si vuol partecipare con cognizione di causa al perenne dibattito italiano ‘giochi sì-giochi no’ che coinvolge mondo politico, amministrazioni, operatori e opinione pubblica, può essere d’aiuto il Conto Riassuntivo del Tesoro, aggiornato al 31 dicembre 2019 che è stato reso disponibile in questi giorni dalla Ragioneria generale dello Stato.

Scorrendo il documento, si legge che l’anno scorso dalla categoria ‘Lotto, lotterie e altre attività di giuoco’, gli incassi per entrate del bilancio dello Stato sono stati di oltre 14,87 miliardi. Di questi, 7,63 miliardi sono da proventi del lotto e 6,55 sono relativi al prelievo erariale unico su slot e Vlt. Ammontano invece a oltre 311 milioni i proventi delle attività di gioco, mentre la quota del 40% dell’imposta unica sui giochi di abilità e sui concorsi pronostici e il diritto fisso erariale sui concorsi pronostici hanno contribuito rispettivamente per più di 232 milioni e più di 68 milioni. 

 Appartengono invece alla categoria ‘Proventi di Servizi Pubblici Minori’, oltre 1,5 miliardi  derivanti dal gioco del bingo; 21,5 milioni risultanti dal versamento di somme da parte dei concessionari di slot e Vlt; oltre 435 milioni di proventi relativi ai canoni di concessione per la gestione della rete telematica relativa agli apparecchi da divertimento e intrattenimento e ai giochi numerici a totalizzatore nazionale; e quasi 517 milioni contabilizzati alla voce ‘ritenuta del 6% sulle vincite del gioco del lotto’. 

Articolo estratto da Play Machine Europe Gennaio 2020, pagina 36