Enada 2020: sotto tono, ma resiliente

Enada 2020: sotto tono, ma resiliente

4 Ottobre 2020 Off Di Facto Edizioni

/ L’ultima recente edizione del salone del gaming di Rimini è stata diversa da tutte le precedenti, così come insolito (per dirla con un eufemismo) è questo funesto 2020  /

Posticipata dalla primavera all’autunno a causa della pandemia, la 32esima edizione di Enada si è svolta a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre alla Fiera di Rimini, organizzata da Italian Exhibition Group in collaborazione con Sapar. Sicuramente un’edizione molto particolare quella di quest’anno visto come è andato e come sta purtroppo ancora andando il 2020 tra emergenza sanitaria, lockdown, tarde riaperture, protocolli sanitari e altre disgrazie. È rimasta in forse fin quasi all’ultimo momento ma alla fine, con un atto che è stato anche di coraggio e resilienza da parte degli organizzatori e dei partecipanti, c’è stata. Si è svolta con protocolli sanitari rigorosi e molto articolati per la sicurezza di tutti, e con molte, comprensibili e spesso sofferte defezioni sia sul piano degli espositori che dei visitatori.

“Seppur ridotta nei numeri e nelle dimensioni rispetto alla normale edizione primaverile, ma in linea con le dimensioni dell’edizione autunnale, [Enada] è riuscita a raggiungere l’obiettivo di dare ampia soddisfazione alle aziende che hanno deciso di esporre e a tutti gli operatori che hanno raggiunto la Fiera di Rimini per fare affari e aggiornarsi sulla situazione del mercato” si legge nel comunicato stampa finale diffuso dagli organizzatori.

Sull’“ampia soddisfazione” ci sembra legittimo avere qualche dubbio, ma non ci sono dubbi invece sul fatto che tenendosi  – e ‘in presenza’, ossia non ‘online’, scelta fatta con scarso successo da altre manifestazioni – Enada ha dato un segnale di nuova normalità e fiducia, una spinta di energia al settore nella direzione della ripartenza e del fare squadra da parte di tutti gli attori del comparto coinvolti. “Dopo mesi di lockdown e di clausura per tutti gli operatori e a un anno ormai dall’ultima fiera italiana, c’era una grande voglia di tornare a incontrarsi, di ritrovarsi, anche per parlare del futuro” ha dichiarato Domenico Distante, presidente Sapar, a fine salone. 

Purtroppo, i fatti avvenuti nel mese di ottobre successivamente a Enada hanno bruscamente frenato quella spinta di energia. La drammatica risalita dei casi di Covid-19 ha infatti portato il Governo ad adottare a fine mese nuovi provvedimenti  per il contenimento dei contagi, culminati proprio in queste ore con un nuovo DPCM che ha chiuso fino al 24 novembre, fra le tante attività, anche quasi tutto il gioco terrestre (sale giochi, sale slot, bingo e sale scommesse).

Tornando a Enada 2020, come da tradizione, oltre alla fiera commerciale la manifestazione ha fatto da contenitore anche ad alcuni convegni, che quest’anno si sono svolti nell’avveniristica Vision Arena, un vero e proprio studio TV realizzato nell’Hall Sud della fiera, dal quale sono stati trasmessi in streaming sul sito di Enada e sui canali social. In particolare, ricordiamo il…

Continua a leggere Play Machine Europe Ottobre 2020, pagina 44