
Ospitalità per tartarughe
2 Settembre 2020/ Un resort ispirato ai principi dell’eco-compatibilità si fa riconoscere anche per il modo in cui reagisce alla presenza della natura /
La mattina del 13 luglio una tartaruga di mare della specie Caretta Caretta si è incamminata su una spiaggia per deporre le uova. Fin qui niente di strano, ma la spiaggia da lei scelta era un tratto di spiaggia privata in un resort turistico in Salento, il Vivosa Apulia Resort, nel pieno della stagione turistica, e la tartaruga ha deposto le uova proprio tra gli ombrelloni.
A questo punto i gestori del resort potevano scegliere di fare diverse cose. Avrebbero potuto rimuovere le uova considerando che “sporcavano” il loro stabilimento, oppure semplicemente ignorarle (dato che sono deposte a una profondità di circa 50cm) e disporre lettini e ombrelloni come niente fosse, causando probabilmente la distruzione delle uova. Avrebbero potuto aspettare la schiusa e usare i piccoli di tartaruga come una vera attrazione turistica, lasciandoli in balia dei loro ospiti; però la maggior parte della gente non è informata su come comportarsi con le piccole tartarughe e rischia, anche con le migliori intenzioni, di causare danni ad animali di una specie che è già in pericolo.

Invece il direttore Silvio Grilli ha deciso di fare la cosa giusta: ha contattato un centro faunistico dedicato, il Centro Recupero Tartarughe Marine del Museo di Storia Naturale del Salento, che ha provveduto a mettere in sicurezza le uova montando una rete di protezione sulla spiaggia. Le uova così resteranno protette e gli esperti del centro potranno monitorare il momento della schiusa per assicurarsi che tutto avvenga nel massimo rispetto degli animali. “Constatiamo con gioia come questo tratto di litorale si stia mostrando di fondamentale importanza per le nidificazioni delle tartarughe marine nel Salento,” ha commentato Grilli.
In realtà questo episodio non è un caso isolato. Tutta la filosofia del resort è improntata a un forte legame con il territorio, a un grande rispetto per la natura e al desiderio di trasmetterlo agli ospiti, partendo anche dai più piccoli con innumerevoli attività. La struttura, che comprende 8 ettari di struttura ricettiva in sé e 15 ettari di parco e pineta, è incastonata all’interno di una grande area protetta, il Parco regionale litorale di Ugento, che ha una superficie di 1600 ettari. Tutto il progetto è ispirato ai temi della sostenibilità abbinata all’eleganza, a cui fanno da sfondo i profumi e i colori del Salento.
Gli spazi sono stati accuratamente progettati per…
Continua a leggere Play Machine Europe Luglio/Agosto 2020, pagina 8