Un parco a tema ‘tascabile’

Un parco a tema ‘tascabile’

5 Agosto 2020 Off Di Facto Edizioni

/ di Valerio Mazzoli /

Nuovi concept per l’intrattenimento: la proposta di Valerio Mazzoli.

Cento anni fa la Spagnola, oggi il Coronavirus. Il nostro Pianeta sta attraversando un altro momento difficile: la pandemia ha cambiato completamente il modo di vivere di tutti noi senza distinzione di razza, religione e cultura. Le persone fanno fatica ad adattarsi alla ‘nuova normalità’ e ad accettare le varie restrizioni. Ma come in tutte le cose bisogna andare avanti, proteggendosi e seguendo rigorosamente i protocolli che vengono impartiti dalle autorità sanitarie del nostro Paese.

Valerio Mazzoli, theme park & attraction designer

Oggi la scienza è avanti anni luce rispetto al 1918-1920 (gli anni dell’influenza spagnola), e personalmente sono certo che presto sarà in grado di fermare la pandemia. Resta però il fatto che quanto successo nel mondo in questo inizio di 2020 ci ha segnato tutti e in ogni ambito: nel lavoro, nelle abitudini, nel modo di relazionarci con gli altri e di vivere il tempo libero, e anche (almeno in questo il cambiamento è stato in meglio) nella nostra coscienza ambientale. 

Le conseguenze drammatiche dell’emergenza pandemica hanno colpito duramente tantissimi settori, compreso tutto quanto riguarda lo svago, le vacanze, lo sport e l’entertainment; in particolare quello dei parchi a tema, strutture nelle quali ci si trova a stare abitualmente a distanza ravvicinata gli uni con gli altri visto il grande numero di visitatori. 

Per la salute di ospiti e lavoratori, i parchi sono allora corsi ai ripari contingentando il numero di visitatori e adottando protocolli straordinari; ma come sempre c’è il rovescio della medaglia! Lockdown prima e misure emergenziali poi significano incassi molto inferiori alla norma che in molti casi hanno fatto scegliere ai parchi a tema di rimanere chiusi per la stagione 2020 per non peggiorare i danni. 

Anche nel nostro settore di progettazione e sviluppo di strutture ludiche, la pandemia si è fatta sentire in modo pesante stravolgendo molte cose. Personalmente, mi sono convinto che bisognasse studiare un’idea di parco differente, senza mai perdere l’obiettivo dell’entertainment. Così dopo vari studi, revisioni, adattamenti (e bozzetti finiti in cestino), è nato il concept di Benny and his Friends: un piccolo parco a tema che mi piace definire “tascabile”, figlio di un’idea editoriale per bambini mia e di mio figlio Davide Simon, con il primo libro che verrà pubblicato a breve in tutto il mondo in più lingue. 

Il mondo di Benny and his Friends si sviluppa su un’area coperta di 600mq. L’ambientazione è quella di un angolo remoto del giardino di Mr Bloom, un omone dal cuore tenero, guardiano di un deposito di rottami, che vive da solo con la sua cagnolina. Mr Bloom non sa che nel giardino della sua casetta c’è un piccolo mondo abitato da vari animaletti (una formica, un topo di campagna, una coppia di lombrichi, ecc.) con storie ed avventure fantastiche che i bambini potranno vivere ogni giorno. Attraverso un portale magico, i piccoli visitatori entreranno in quest’universo diventando loro stessi i protagonisti di indimenticabili avventure. Nel giardino di Mr Bloom, tutto è gigantesco: i fiori, i fili d’erba, gli oggetti sparsi qua e là tra cui un vecchio camioncino-giocattolo. Il mondo di Benny è anche ben organizzato: varcato il portale alla cassa d’ingresso ai visitatori verrà fornita una mappa ben dettagliata che illustrerà il percorso da seguire.

In uno spazio limitato siamo riusciti a collocare delle attrazioni importanti di dimensioni medie e piccole, ma con notevoli capacità, nel rispetto di tutti gli attuali provvedimenti di salute e sicurezza legati a COVID-19. 

Il progetto è diviso in macrozone: party room, giochi interattivi, un piccolo teatro e tanti altri giochi ed attrazioni facili da rinnovare nel tempo. Come dicevo si tratta di un parco a tema tascabile ma con grandi potenzialità per un buon business, costi chiari e contenuti e varie opportunità di collocamento.

Nella mia carriera di progettista e realizzatore di theme park e intrattenimento, ho sempre cercato di creare delle novitàche stupissero i visitatori. Questa volta la sfida era difficile, ma ritengo di essere riuscito a concepire qualche cosa di nuovo per rendere felici i nostri bambini. 

Articolo estratto da Games&Parks Industry Luglio/Agosto 2020, pagina 96

Valerio Mazzoli /  theme park & attraction designer / info@valeriomazzoli.com