“Video Advertising”

“Video Advertising”

3 Aprile 2020 Off Di Oscar Giacomin

/ Un nuovo modo per informare ed essere informati /

Cari amici e colleghi ben ritrovati, questo mese vi voglio presentare il nuovo canale sul social Facebook di Facto Edizioni chiamato “VIDEO ADVERTISING”. 

Questo canale è stato pensato per i nostri lettori per tenersi informati sulle novità del settore in modo simpatico e veloce mediante la visione di soli video spot. I costruttori di attrazioni o di servizi dedicati ai parchi di divertimento potranno inviarmi il loro spot novità in formato video – tipo video aziendale, video promozionale per la presentazione di nuovi prodotti, videointervista, video spot ecc. – e dopo una verifica tecnica, questo sarà pubblicato.

Per rendere possibile questo canale abbiamo unito le forze con l’altra nostra società Togo Media che tra le varie consulenze offerte per l’immagine aziendale, si occupa anche di riprese video e di editing video. Quindi le aziende che fossero interessate all’inserimento di video promozionali, ma prive di materiale video o con materiale incompleto non devono preoccuparsi. Potremo curare noi la base musicale, il montaggio, l’inserimento del logo e dell’indirizzo web, o addirittura il progetto completo a partire dalle riprese. 

Come si accede a questo canale? Si accede entrando nel canale Facebook di Facto Edizioni e poi cliccando il pulsante blu denominato “Visita il Gruppo” sotto l’immagine di copertina. Semplice, no?

Per il nostro segmento di mercato un canale come questo, dedicato solo a spot pubblicitari, è un nuovo modo di fare la pubblicità. Ma la pubblicità video ha di per sé una storia lunga già quasi 70 anni. Tutto cominciò nell’anno 1941, negli Stati Uniti, quando comparve in Tv il primo spot pubblicitario: riguardava un famoso orologio e aveva una durata di 10 secondi.

In Italia invece, abbiamo dovuto aspettare fino all’anno 1957 con il programma ‘Carosello’ che vedeva protagonisti famosi attori dell’epoca quali Ernesto Calindri, Gino Bramieri e Virna Lisi.

In tutti questi decenni, la pubblicità video ha enormemente contribuito a rendere sempre più florido il commercio. Agli esordi, la pubblicità si poteva solo ascoltare, poi durante il suo percorso evolutivo è diventata sempre più potente, come ci dimostra Internet.

Ad avere una propria storia è anche la pubblicità digitale che ad oggi rappresenta la più importante rivoluzione o evoluzione, nella storia del marketing. Al suo esordio, al principio degli anni ‘90, si poteva considerare davvero irrisorio l’investimento in marketing pubblicitario su Internet. Questo fino al 2014, quando raggiunse il massimo degli investimenti. Questo perché Google è stato in grado di dominare la pubblicità online mediante gli annunci di Adwords. Ma l’evoluzione vera e propria è arrivata con i social a partire da Facebook, Twitter, YouTube, Instagram…

Negli anni ‘90, la rete di Internet veniva ancora considerata come uno strumento di scambio di informazioni digitali e di posta elettronica; nessuno ancora pensava allo scambio pubblicitario. Solo nel 1994 iniziarono ad essere pubblicati i primi banner. Ma la vera grande rivoluzione della pubblicità video si ebbe nel 2005 con YouTube che grazie alle funzioni interattive dei video, ha offerto un’opportunità davvero allettante ai brand. Le aziende iniziarono così a prendere sempre meno in considerazione la pubblicità televisiva per rivolgersi alla pubblicità digitale.

All’inizio degli anni 2000, la possibilità della pubblicità video online si è ampliata grazie anche alla diffusione delle linee adsl. Per merito della banda larga, gli utenti che navigavano online hanno ottenuto la possibilità di poter visualizzare i video mediante Internet. YouTube ha così permesso di veicolare sul web i video che prima si potevano vedere solo al cinema o in Tv. 

In questi ultimi anni la pubblicità video si è inoltre estesa al mobile grazie agli smartphone e ai tablet che hanno fatto nascere spazi pubblicitari idonei ai piccoli display. Le previsioni sono molto positive: secondo uno studio degli esperti di Thirty Seconds entro il 2020 la pubblicità video rappresenterà oltre l’80% del traffico globale su Internet.

Oscar Giacomin  / General Manager, Facto Edizioni

© Riproduzione riservata