5G: si schiude un mondo di opportunità

5G: si schiude un mondo di opportunità

8 Dicembre 2021 Off Di Oscar Giacomin

Sono tre le feature che trasformeranno il 5G da semplice upgrading dello standard per le comunicazioni mobili a cambio di paradigma tecnologico che apre un nuovo mondo di applicazioni: “Un potenziamento della banda che abilita il trasferimento di volumi enormi di dati, accompagnato alla capacità di gestire un’alta densità di device in aree specifiche e alla potenzialità di bassissima latenza che permette trasmissioni sempre più vicine al real time anche in mobilità”. Massimo Nucera, partner di Deloitte Consulting, delinea così le caratteristiche che fanno del 5G una tecnologia dagli effetti dirompenti e dai contorni non ancora del tutto definiti. Ma che iniziano a delinearsi in termini di ambiti di applicazioni e di espansione. Dai droni alle auto a guida autonoma, dall’agricoltura intelligente alla Fabbrica 4.0, passando per le smart cities, la salute, la fruizione di contenuti, sono tanti e diversificati i settori in cui il 5G potrà dispiegare i suoi effetti.

Ad andare alla scoperta delle prospettive ed opportunità di questo nuovo mondo è stato il recente evento Gioin 2021, il network di open innovation creato dall’incubatore di start-up Digital Magics in collaborazione con il quotidiano italiano di economia e finanza ‘Il Sole 24 Ore’, appuntamento dedicato appunto all’Internet of things e al 5G. 

All’indomani dell’emergenza, attorno all’ecosistema dell’innovazione si sta catalizzando un’attenzione che sta portando a risultati concreti. “La volontà di fare sistema e costruire valore insieme in una logica di open innovation che da sempre ispira Digital Magics ha fatto breccia” ha sottolineato il Ceo Marco Gay. “È l’intero ecosistema dell’innovazione che sta maturando e quest’anno dovremmo riuscire a tagliare il traguardo del miliardo di euro di investimenti in capitale di rischio in Italia”.

E il settore del 5G è uno di quelli a più alta crescita: a livello globale oggi vale 418 miliardi di euro (l’Italia è attorno agli 8 miliardi) e dovrebbe crescere a oltre 1.600 miliardi per il 2025. Anche in Italia lo standard 5G arriverà a dominare il mercato delle telecomunicazioni: da 1,6 milioni attuali si prevede di arrivare a 24,9 milioni in un quinquennio, con un Cagr del 159%. 

Per poter sfruttare appieno le potenzialità servirà un’infrastruttura che garantisca una connessione di qualità che è la base necessaria per poter realizzare le promesse di disruption, a partire da una latenza ad alta affidabilità e bassissima latenza. Per arrivare a beneficiare appieno di queste potenzialità sono disponibili già oggi servizi fatti ad hoc: “Per le aziende l’approccio alle nuove tecnologie rappresenta un percorso molto complesso, su cui devono essere accompagnate con servizi di consulenza adeguati, ma anche con offerte specifiche come reti provate dedicate per impianti e distretti, per garantire flessibilità, efficienza e sicurezza” ha sottolineato Ivana Borrelli, responsabile marketing 5G e vertical IoT di Tim.

Per le aziende c’è un patrimonio di dati da “raccogliere, organizzare e sfruttare per accompagnare l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla progettazione alla produzione alla distribuzione, a supporto del processo decisionale e la messa a punto delle strategie, per affrontare mercati caratterizzati da una competizione ad alta intensità di dati” ha spiegato Giampietro Fuda, business manager di Modis. 

Come sempre negli appuntamenti di Gioin l’attenzione è focalizzata sull’innovazione che viene dal basso. Sei le startup che hanno presentato le loro offerte nei settori più disparati. Uptivo ha lanciato una piattaforma per il fitness che permette il controllo da parte del trainer, anche sulla base del monitoraggio della frequenza cardiaca, mentre l’app di Whip è diventata un riferimento per la sicurezza e i percorsi outdoor, con servizi di tracciamento totalmente gratuiti e di funzioni verticali per ogni attività in bici, moto o a piedi.

Sempre in ambito di mobilità, Unicorn Mobility collabora con microcomunità (dagli operatori turistici ai Comuni)ì per la gestione di flotte di e-bike chiavi in mano.

La stazione meteo portatile di MeteoTracker, con sensori che misurano temperatura, umidità e pressione su base geolocalizzata, fornisce dati in tempo reale da utilizzare per statistiche e analisi. 

Wenda ha creato una piattaforma collaborativa che consente alle aziende di gestire, analizzare e condividere facilmente i dati di temperatura, logistica e track & trace dalla produzione al consumatore. Con un salto nel mondo digitale, infine, AnotheReality sviluppa soluzioni immersive di eXtended Reality, che sia realtà aumentata, virtuale o mista, che trovano applicazione nell’ambito business e dell’intrattenimento. 

Le esperienze illustrate dalle sei startup hanno così fornito una panoramica che, tra servizi al business e al consumo, ha ben rappresentato il mondo di opportunità e di servizi che si apre con il 5G.

Oscar Giacomin  / General Manager, Facto Edizioni

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