
Realtà virtuale senza visore
11 Settembre 2021/ Il primo Illuminarium, che ha appena aperto ad Atlanta, promette di rivoluzionare le attrazioni immersive /
Che cos’è successo alla realtà virtuale (VR)? Sembrava sul punto di conquistare il mondo delle attrazioni esperienziali, invece sono passati gli anni e le offerte davvero interessanti continuano a essere rare. Come mai? “La VR è un’esperienza individuale, è difficile da condividere, è difficile parlare con gli altri, è difficile vivere un momento ‘wow’ assieme a qualcuno”, commenta Alan Greenberg, già editore di Esquire Magazine. Questa mancanza di livello interpersonale probabilmente ha avuto un ruolo nell’impedire l’avanzata della VR e diventa ancora più rilevante oggi, dopo la pandemia. Dopo essere rimasta chiusa in casa per tanto tempo, la gente vuole esperienze da vivere di persona, non attraverso il computer, e per questo è in crescita il business delle attrazioni esperienziali. Però più che mai la gente cerca anche esperienze che permettano di nuovo di entrare in contatto con gli altri, da persona a persona. “Credo che ci sia un bisogno umano profondo di luoghi che ti facciano uscire da te stesso in gruppo”, conferma David Rockwell, set designer per il teatro e CEO di Rockwell Group. E non è così che funziona la VR, dove si indossa il visore e ci si chiude al mondo reale per entrare in quello virtuale.
Assieme al CEO di Radical Media Jon Kamen, Greenberg e Rockwell stanno dando vita a una nuova forma di attrazione immersiva che cerca di unire l’effetto full-immersion della VR e la possibilità di vivere un’esperienza insieme ad altri, in gruppo. Con la startup Illuminarium Experiences il 1° luglio hanno aperto la prima struttura ad Atlanta e ne hanno già altre due in programma (una all’Area 15 di Las Vegas, con apertura prevista nell’inverno 2021/2022, e una a Miami più avanti nel 2022). La nuova attrazione, da 30 milioni di dollari per 2.400mq, offre una passeggiata cinematica mozzafiato in uno spazio con video in 4k su uno schermo enorme, impianti audio di ultimissima generazione che permettono di percepire il suono in modo individualizzato in base alla propria posizione nella sala, un pavimento aptico/tattile che permette di percepire vibrazioni che danno una profondità ulteriore ai suoni, elementi interattivi come la polvere che si solleva quando si cammina, nonché odori che aiutano a evocare meglio l’ambiente virtuale. “In molti sensi offriamo una realtà virtuale senza il visore”, spiega Greenberg. “Non ti mettiamo un computer sulle spalle e un visore sulla faccia”.
All’apertura Illuminarium Atlanta presenta uno spettacolo intitolato “WILD: A Safari Experience” che porta i visitatori in Africa. I contenuti video sono stati girati in loco e mostrano elefanti, leoni e zebre nei rispettivi habitat naturali in Sudafrica, Botswana, Kenya e Tanzania. I visitatori possono muoversi liberamente nello spazio o scegliere un posto dove sedersi per tutta la durata del film; da qui vedranno un elefante che cammina davanti a loro e sentiranno il pavimento vibrare per il ruggito di un leone. Si può entrare in qualsiasi momento, perché il filmato è a ciclo continuo. Questo è uno degli elementi innovativi e anche una delle difficoltà che i creatori hanno dovuto affrontare. “È una cosa un po’ strana, a dirla tutta”, afferma Kamen. “Hai una responsabilità molto più grande a livello fisico, perché chiunque può guardare in qualsiasi direzione in qualunque momento. È una tecnica cinematografica completamente diversa”.
A essere importante è prima di tutto lo storytelling, ma naturalmente la nuova attrazione impiega un sacco di tecnologia di ultimissima generazione per offrire video davvero realistici. Per la proiezione delle immagini Illuminarium ha scelto come partner Panasonic, che ha fornito i proiettori 4k nativi, gli schermi professionali 4k e le telecamere professionali 4k per un’esperienza cinematica a 360°. “Illuminarium si prepara a diventare una delle esperienze immersive migliori che si possano sperimentare”, ha affermato il responsabile di gruppo di Panasonic Live Events, Joe Conover. “Intendono usare molta tecnologia fornita da Panasonic, e anche da altre aziende leader nel settore per ciascun aspetto. Metteranno in piedi uno spettacolo colmo di tecnologia e con tantissimi pixel”.

E se i contenuti visivi sono fondamentali, la sensazione, anche tattile, non sarebbe la stessa senza un’altra tecnologia: i trasduttori lineari Mover dell’azienda italiana Powersoft, che sono stati usati per creare una pavimentazione aptica a infrasuoni che offre sensazioni realistiche, come la terra che trema sotto i passi di un elefante o la vibrazione dei toni più bassi nel ruggito di un leone. Ad Atlanta sono state installate ben 162 unità del Mover (in quella che è l’installazione più grande realizzata finora), a cui sono stati abbinati 12 amplificatori Ottocanali 4804D per la migliore riproduzione possibile delle frequenze basse. “Il Mover è stato progettato per offrire agli utenti l’esperienza migliore e più immersiva possibile”, ha commentato il direttore generale di Powersoft per gli Stati Uniti, Tom Knesel. “Siamo estremamente orgogliosi di aver fornito la nostra tecnologia aptica a infrasuoni per aiutare a riprodurre sensazioni realistiche per i visitatori in quella che diventerà la…
Continua a leggere Games & Parks Industry Settembre 2021, pagina 72
Photos Courtesy: Jordan Vision for Rockwell Group
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