
Avanti veloce fino al futuro
5 Marzo 2022/ Uno sguardo al Museo del Futuro che ha aperto recentemente a Dubai /
Come saranno gli anni Settanta? Quelli del 2000, intendiamo. E più in generale che cosa ci riserva il futuro? È una domanda che noi esseri umani ci poniamo dalla notte dei tempi e che oggi è ancora più pressante, tra rapidi progressi tecnologici e il timore che cambiamenti climatici, pandemie e guerre possano cambiare il nostro futuro per sempre. Oggi Dubai, già di suo una città molto futuristica, prova a dare una risposta, o per lo meno uno spazio dove la gente possa cercare una risposta: il Museo del Futuro, che ha aperto i battenti al pubblico il 22 febbraio 2022 invitando i visitatori a imbarcarsi in un viaggio verso il 2071.
Con una superficie totale di 30 mila metriquadri, il museo vuole essere un centro intellettuale di portata globale, un laboratorio “vivente” pensato per favorire la collaborazione e l’innovazione. “Il Museo del Futuro è stato progettato per aiutare a generare nuove soluzioni per le sfide future”, ha commentato Mohammad bin Abdullah Al Gergawi, ministro degli affari di gabinetto degli EAU e presidente del Museo del Futuro. “Le sue mostre alimenteranno la passione delle generazioni presenti e future, e accenderanno la loro curiosità intellettuale per la scienza, la tecnologia e la conoscenza che aiuteranno l’umanità a prosperare nei decenni a venire”.

Descritto come “l’edificio più bello sulla faccia della Terra” dallo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum (primo ministro degli EAU e sovrano di Dubai) e già inserito dal “National Geographic” nella lista dei 14 musei più belli del mondo, il Museo del Futuro è una costruzione davvero notevole e ricca di simbolismo. La collina verde sulla quale si erge, attrezzata con un sistema di irrigazione automatizzato e smart, rappresenta la Terra: è uno splendido giardino paesaggistico progettato per favorire la crescita degli uccelli e delle api e al suo interno sono state messe a dimora un centinaio di specie di alberi e piante che riflettono la varietà del mondo naturale degli EAU, tra cui alberi di ghaf, sidr, palma e acacia.
L’edificio luccicante e futuristico che svetta sopra questo giardino rappresenta il genere umano, con tutta la sua forza e la creatività. Alto 77m, ha una forma toroidale, con un vuoto ellittico al centro che rappresenta l’ignoto o, in altre parole, il futuro. La facciata, con una superficie di 17.600mq, è realizzata in acciaio inossidabile, con finestre disposte a formare scritte in alfabeto arabo; in particolare riporta tre citazioni dello sceicco Al Maktoum sul futuro, tra cui una particolarmente adatta al contesto che recita: “Il futuro appartiene a coloro che riescono a immaginarlo, a progettarlo e a realizzarlo. Non è qualcosa che si aspetta, bensì qualcosa che si crea”.
Le finestre lasciano entrare la luce naturale di giorno, mentre di notte illuminano il profilo della città con 14km di luci Led efficienti e a basso consumo. Anche il numero di pannelli di acciaio inossidabile usati per realizzare la facciata, che sono 1.024, ha un suo significato: rappresenta i 1.024 byte in un kilobyte, cioè l’unità fondamentale di memorizzazione delle informazioni digitali. E dato che se non si presta attenzione alla sostenibilità non ci sarà un futuro, tutto l’edificio è stato realizzato con tecnologie ecocompatibili, con l’obiettivo di raggiungere emissioni zero, usando soluzioni ingegneristiche di risparmio idrico ed energetico e integrando fonti di energia sostenibile.


All’interno, il Museo del Futuro non è il solito museo con vetrine e reperti in mostra. “In molte delle principali gallerie non ci saranno affatto oggetti in mostra”, spiega il direttore esecutivo Lath Carlson. “Piuttosto, il museo offrirà un’esperienza completamente immersiva, che coinvolge il visitatore e lo invita a dare il proprio contributo all’esperienza che vive”. In altre parole, tutta la mostra fa uso delle ultimissime tecnologie, quali realtà virtuale e aumentata, intelligenza artificiale ed esperienze multisensoriali. E anche se oggi questo genere di proposte non è più una novità in musei e attrazioni, qui c’è una dimensione aggiuntiva, perché i visitatori potranno contemporaneamente “usare” la tecnologia e imparare a conoscerne meglio le potenzialità.
Il museo conta sette piani con sette esperienze diverse. Le prime due sono dedicate allo spazio: come sarebbe la vita fuori dall’atmosfera terrestre, ma anche…
Continua a leggere Games & Parks Industry Marzo 2022, pagina 26
Foto Courtesy: MOTF
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