Obiettivi importanti a breve e lungo termine
4 Maggio 2022/ Luciano Pareschi, proprietario del parco a tema acquatico Caribe Bay di Jesolo è il nuovo presidente dell’associazione di categoria Parchi Permanenti Italiani /
L’Associazione Parchi Permanenti Italiani che rappresenta i parchi tematici, acquatici, faunistici e avventura diffusi in tutta la Penisola ha un nuovo presidente, eletto lo scorso mese all’unanimità dall’assemblea dei soci. Si tratta di Luciano Pareschi, che succede a Giuseppe Ira, patron di Leolandia, alla guida dell’associazione durante il complesso periodo della pandemia.
Pareschi, eletto per il triennio 2022/2024, è un volto molto noto nel settore: fondatore e proprietario del parco a tema acquatico di Jesolo Caribe Bay, è anche consigliere del Consorzio di Imprese Turistiche JesoloVenice. A lui il compito di guidare l’associazione nell’assolvere a un duplice obiettivo: supportare nell’immediato le imprese del comparto nel difficile ritorno alla normalità e sensibilizzare le istituzioni e le lobby a livello nazionale sulla funzione sociale ed economica dei parchi permanenti, che hanno un ruolo strategico per il turismo e l’occupazione nei territori di riferimento.
“Sono stato tra i primi promotori dell’associazione e per me è motivo di grande orgoglio esserne oggi presidente” ha dichiarato Luciano Pareschi. “Credo molto nella collegialità delle scelte, nell’unità di intenti e intendo proseguire l’egregio lavoro svolto fino ad oggi dal mio predecessore e amico Giuseppe Ira. Il mio intento è ottenere una maggiore attenzione sulle specificità della categoria, anche attraverso la promozione di una vera e propria cultura dei parchi permanenti, che in Italia, a differenza di quanto accade all’estero, è ancora latente. Il comparto, che in media nel biennio pandemico ha subìto perdite del 65% rispetto al 2019, è oggi alle prese con nuove sfide: l’aumento dei costi delle materie prime, le difficoltà nel reperimento della manodopera stagionale, le incognite legate all’evoluzione dell’emergenza sanitaria e del contesto geopolitico”.
Tra i primi progetti, lo sviluppo di gruppi di acquisto interni all’associazione per calmierare i prezzi di alcune forniture essenziali, come ad esempio l’energia elettrica e le assicurazioni. Allo studio anche interventi per promuovere una maggiore partecipazione dei soci all’attività dell’associazione, anche attraverso gli strumenti digitali.
“Negli ultimi anni abbiamo ottenuto buoni risultati – commenta il presidente uscente Giuseppe Ira – creando per la prima volta un’attenzione concreta da parte delle istituzioni verso la nostra realtà. Sono certo che Luciano Pareschi proseguirà in questa direzione e porterà avanti brillantemente quest’impegno”.
Pareschi sarà affiancato nel Consiglio Direttivo da due vicepresidenti, Patrizia Leardini (Costa Edutainment) e Francesco Russello (Etnaland), a cui si aggiungono Marcello Padroni (Acquavillage) e Luciano De Nardellis (Aqualand del Vasto) i quali integrano la composizione del consiglio direttivo.
In Italia il comparto parchi di divertimenti è composto da circa 230 aziende tra parchi tematici, faunistici, acquatici e avventura, e nel 2019 ha generato un giro d’affari di 450 milioni di euro riferiti alla biglietteria, cifra che sale a 1 miliardo considerando l’indotto interno ai parchi, come la ristorazione e il merchandising, e a 2 miliardi con l’indotto esterno, relativo ad esempio a centri commerciali, hotel e altri servizi in prossimità dei parchi. A livello di occupazione, il settore impiega 25 mila persone tra fissi e stagionali, 60 mila con l’indotto. Nel 2019 sono stati 20 milioni i visitatori provenienti dall’Italia, a cui si aggiungono 1,5 milioni di stranieri, per un totale di 1,1 milioni di pernottamenti in hotel.
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