I numeri del digitale
6 Aprile 2023Viviamo nell’era della trasformazione digitale, di Internet, dei social e dell’iperconnessione. Ne siamo tutti coinvolti, direttamente o indirettamente. Chi fa impresa e vuole mantenere ed espandere il proprio business deve ormai prenderne coscienza e agire di conseguenza.
Per coloro che hanno ancora qualche dubbio, i tanti dati raccolti nel recente report “Digital 2023” redatto da Meltwater in collaborazione con We Are Social possono essere illuminanti. Raccontano innanzitutto che degli 8,01 miliardi di persone che costituiscono la popolazione mondiale odierna, il 68% (5,44 miliardi) usa un cellulare, il 64,4% (5,16 miliardi) dispone di una connessione a Internet e il 59,4% (4,76 miliardi) è presente sui social network.
Soffermandoci sull’uso di Internet, il report evidenzia anche che nell’ultimo anno gli utenti sono cresciuti di 98 milioni (+2%) e che in un totale di 55 nazioni i tassi di adozione di Internet superano ora il 90%, con nazioni come Irlanda, Arabia Saudita, Norvegia ed Emirati Arabi in cui la percentuale tocca il 99%.
Quanto tempo passano online le persone? E a fare cosa?
Un altro dato interessante emerso dal report è che mediamente, la fascia della popolazione tra i 16 e i 64 anni, nel 2022 ha trascorso online 6 ore e 40 minuti al giorno, il che equivale a circa 20 minuti in meno rispetto all’anno prima. Non per questo, però, Internet sta diventando meno importante nelle loro vite. Semplicemente si osserva l’adozione di un approccio più ragionato alle attività online (probabilmente come conseguenza anche di una progressiva disintossicazione dalle abitudini prese con il lockdown), che dà peso più alla qualità del tempo passato online piuttosto che alla quantità. In rete le persone ci vanno principalmente quando cercano informazioni (57,8%), e poi, per citare le motivazioni con le più alte percentuali, per rimanere in contatto con amici e familiari (53,7%), tenersi aggiornati su notizie e attualità (50,7%), guardare video (49,7%), ricercare guide e how-to (47,6) e ricercare prodotti e brand (43,4%).
I social media: sempre più usati e sempre più amati
Negli anni della pandemia l’uso dei social media è aumentato globalmente in modo molto importante (di circa il 30%) con oltre 1 miliardo di nuovi utenti negli ultimi tre anni. Nel 2022, il tipico utente di Internet in età lavorativa ha trascorso mediamente circa due ore e mezza al giorno sulle piattaforme social, con un aumento di qualche minuto rispetto all’anno prima. Da evidenziare il fatto che i social hanno oggi il massimo share di sempre del tempo online totale, con quasi 4 minuti su 10 trascorsi online attribuibili alle attività sui social media.
Ma quali sono i social oggi più utilizzati al mondo? Prendendo come base di confronto gli utenti attivi mensili, i dati ‘ufficiali’ suggeriscono una top-five che vede Facebook mantenere il primo posto con 2,958 miliardi di utenti attivi mensili (quasi il 37% della popolazione), seguito da YouTube con 2,5 miliardi, WhatsApp con 2 miliardi, Instagram con 1,28 miliardi e WeChat (il social più diffuso in Cina, di proprietà di Tencent) con 1,26 miliardi.
Classificando invece le piattaforme social sulla base di quelle che risultano le maggiormente preferite dagli utenti (uomini e donne) nella fascia 16-64 anni, il primo posto è per WhatsApp (15,8%), secondo per Instagram (14,3%) terzo per Facebook (14,2%), quarto per WeChat (12,2%) e quinto per TikTok (6,1%). Da notare però che la quota di preferenze per TikTok è aumentata del 42% rispetto all’anno prima, dimostrando quindi che la sua popolarità sta crescendo moltissimo, soprattutto tra i giovani dai 16 ai 24 anni, e in particolare tra le ragazze. In questa specifica fascia d’età il social preferito risulta Instagram, mentre prendendo, ad esempio, la fascia 45-54 anni tra i maschi è WhatsApp (18,5%) e tra le femmine Facebook (16,9%). Nella fascia 55-64 anni, invece, maschi e femmine mettono tutti al primo posto delle loro preferenze WhatsApp (20,3% per le donne e 19,5% per gli uomini), seguito da Facebook (18,9% e 18,4%).
Pubblicità digitale in forte aumento
Parlando di contenuti supportati da pubblicità, forse il più grande beneficiario dei cambiamenti indotti dal lockdown nei comportamenti digitali è stato il settore della pubblicità digitale. Il report informa che la quota del digitale sulla spesa pubblicitaria totale dal 2019 al 2022 è passata dal 57,4% al 73,3%, con entrate balzate, a livello mondiale, dai 374,8 miliardi nel 2019 agli oltre 667 miliardi di dollari nel 2022.
Le piattaforme social sembrano essere state le maggiori beneficiarie del passaggio al digitale: la quota dei social media sulla spesa pubblicitaria digitale globale è cresciuta da circa un quarto del totale nel 2019 (25,6%) a oltre un terzo (33,9%) nel 2022, raggiungendo l’anno scorso i 226 miliardi di dollari.
Copertura pubblicitaria: giù Facebook e Instagram, su TikTok e Twitter
Il report si occupa anche di “reach” degli annunci sui social, ovvero del numero di utenti raggiunti (un dato che non va confuso con “impression”, ovvero il numero di volte in cui ciascun utente ha l’opportunità di vedere l’annuncio, indipendentemente dal fatto che questo sia stato cliccato o meno).
I dati sulla reach pubblicitaria potenziale delle piattaforme di Meta sono soggetti a regolari revisioni (in media ogni 12-18 mesi). Le analisi più recenti indicano modifiche significative ai numeri sia per Facebook che Instagram, con un calo nel 2022 stimato in 127 milioni di utenti in meno per Facebook (-6% rispetto al 2021) e 160 milioni in meno per Instagram (-11%). Aggiustamenti non da poco, imputabili però non tanto a un esodo improvviso di utenti, quanto piuttosto alla rimozione su larga scala di account duplicati e/o non autentici.
È in crescita invece la copertura pubblicitaria potenziale della piattaforma di video brevi TikTok, con un aumento del 19% rispetto al 2021, ovvero 166 milioni di nuovi utenti che portano il totale a 1,05 miliardi di persone di età superiore ai 18 anni.
Stesso trend anche per Twitter, che nel 2022 ha visto 120 milioni di utenti in più rispetto al 2021, e una reach potenziale salita di oltre il 27% arrivando a 556 milioni di utenti, con una prevalenza maschile (63%).
E i metaversi?
Tutti i mondi virtuali stanno cercando di guadagnare utenti, ma i dati raccolti indicano che il loro appeal non ha ancora raggiunto livelli significativi, lasciando per il momento al mondo del gaming il compito di consolidare il concetto di metaverso.
Oscar Giacomin / General Manager, Facto Edizioni
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