
L’anti-X Threads è arrivato in Europa
4 Dicembre 2023Lo scorso 14 dicembre, alle ore 12, la nuova app Threads di casa Meta è sbarcata anche in Europa, dopo il suo debutto a luglio nel resto del mondo. A tenerla distante dal Vecchio Continente dei problemi burocratici, ovvero il suo non essere in grado di aderire alle normative per il blocco per i servizi online previste dal regolamento europeo sui mercati digitali, il Digital Markets Act, entrato in vigore a novembre 2022 e applicabile dallo scorso maggio. Più nello specifico, l’app che è nata come parte di Instagram, non rispettava una regola che prevede, in mancanza di consenso dell’utente, il divieto di combinare i dati raccolti su diverse piattaforme come le inserzioni personalizzate.
Ora che il problema è risolto, chi in Europa si iscrive a Threads potrà collegarlo al proprio profilo Instagram e usare tutte le sue funzioni, oppure potrà vedere solo i contenuti, condividerli tramite link o dalla piattaforma e cercare profili, senza però interagire.
La nuova app, che si aggiunge al patrimonio social di Mark Zuckerberg che già conta Facebook, Instagram e Whatsapp, è la risposta a X (ex Twitter) di Elon Musk e in effetti se si confrontano i due competitor diretti si nota che l’interfaccia grafica è davvero molto simile. La home di Threads, così come su X, è divisa tra ‘Per te’ e ‘Segui già’ e anche la composizione di un nuovo Thread (così si chiameranno i post di questo social) è praticamente identica a quella di un post su X. C’è però una differenza non da poco: in Threads mancano i ‘Trending topics’, ovvero i temi caldi, gli argomenti di principale discussione del giorno. Una mancanza che potrebbe pesare e dare a X sempre un leggero vantaggio sulla sua neonata gemella.
Di buono Threads ha però che sembra un ambiente molto più ‘reale’ rispetto a X, nel senso che sembrano esserci molti meno account falsi e ‘troll’. L’iscrizione via Instagram, infatti, fa in modo che quell’account faccia da passaporto per accedere al nuovo social, e questo potrebbe ridurre l’hate speech. Altro aspetto positivo da non sottovalutare è legato al sistema di segnalazione. Su X/Twitter le linee guida delle segnalazioni sono sempre state molto meno stringenti rispetto a quelle adottate su Instagram e Meta in generale. Dall’arrivo di Musk, poi, l’efficacia è ulteriormente diminuita, mentre Meta è più rigida, il che consentirà di mantenere più puliti gli spazi digitali di Threads.
Ma come sta performando Threads dove è già attiva da mesi? A fine ottobre Zuckerberg ha dichiarato che l’app ha quasi 100 milioni di utenti attivi mensili, e che c’è una buona possibilità che possa diventare la prossima app di Meta a raggiungere il miliardo di utenti nei prossimi due anni. L’andamento iniziale di Threads era stato altalenante: forte dell’integrazione con Instagram, dopo un boom iniziale di iscritti i dati sul coinvolgimento degli utenti erano rapidamente crollati. Secondo la società di ricerca Data.ai, Threads ha raggiunto i 150 milioni di download più velocemente di qualsiasi altra app nella storia, spingendo la creatura di Meta al primo posto per download complessivi nel terzo trimestre del 2023, con 236 milioni di download, un risultato superiore ai 229 milioni di download di TikTok. Ma l’80% di quei download è arrivato a luglio, il mese del lancio.
Negli ultimi tempi il successo fra gli utenti di Threads sembra essere decollato di nuovo. Ora con il lancio in Europa Meta punta su un mercato che ha 458 milioni di utenti. La speranza è che questi comincino ad affollare la piattaforma, anche alla luce di un recente malcontento nei confronti del diretto concorrente X/Twitter. Vedremo chi la spunterà.
Oscar Giacomin / General Manager, Facto Edizioni
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