Netiquette, il galateo della rete

Netiquette, il galateo della rete

12 Dicembre 2024 Off Di Oscar Giacomin

Avete mai sentito parlare di netiquette? Questo termine sta ad indicare, nel linguaggio di Internet, l’insieme di regole di “buona educazione” che è bene rispettare nell’utilizzo della rete. Il principio di base della netiquette è lo stesso che sta alla base del vivere civile, ovvero evitare di essere scortesi e maleducati nel rapportarsi con gli altri. Un principio che oggi più che mai, con il diffondersi dell’uso del web e in particolare dei social network – e di pericolosi fenomeni come cyberbullismo, profili fake, hater ecc. – è bene avere sempre presente tutti: singoli individui e aziende.

A pensarci, la chiave per capire l’esigenza di conoscere e seguire la netiquette è considerare la rete come un luogo fisico: tu, persona ma soprattutto imprenditore che vuoi farti benvolere dai presenti, entreresti mai in un locale pubblico dove non sei mai stato (e di cui non conosci usi e costumi) spalancando la porta con un calcio, urlando come un ossesso e mettendo i piedi sul tavolo quando ti siedi? Certo che no! Lo stesso approccio curioso e rispettoso del luogo va applicato quando si naviga in rete e accede a qualsiasi social network.

Il primo accorgimento, fondamentale soprattutto sui social, è osservare per un certo periodo ciò che fanno coloro che frequentano quel luogo da più tempo di noi: leggendo i loro interventi, osservando come interagiscono, analizzando i contenuti che condividono, impariamo cosa, dove e quando postare. 

Ovviamente ogni social network ha una sua netiquette specifica che va analizzata di volta in volta, e nel caso per esempio di Facebook molti proprietari di pagine creano anche delle linee di comportamento proprie che i follower devono seguire, pena l’essere bloccati e non poter più accedere con il proprio profilo alla pagina in questione.

Ad ogni modo, esistono alcune regole basilari, semplici da individuare e seguire. Eccole:

  • non “gridare”: evita di scrivere usando solo maiuscole o grassetto perché può essere percepito come una comunicazione aggressiva. Per evidenziare un concetto mettilo piuttosto tra asterischi;
  • non salire in cattedra e sii rispettoso: evita parolacce e insulti, ringrazia (nei limiti del possibile) chi ti lascia un commento o condivide tuoi contenuti e non correggere pubblicamente gli altri. Se pensi di rendere un servizio utile, contatta privatamente chi ha sbagliato e segnalagli l’errore in modo bonario;
  • non appropriarti di materiale non tuo (testi o immagini) e se condividi una risorsa indica la fonte;
  • non commentare i post dei concorrenti inserendo i tuoi link, con lo scopo di farti ‘trascinare’ con poca fatica dai loro contenuti: è un comportamento mal visto, percepito come “sleale”;
  • usa gli hashtag senza abusarne per non creare confusione;
  • non chiedere a chiunque di entrare in relazione con te e non accettare richieste di chiunque ti contatti solo per “far numero”. Soprattutto se sei un’azienda, la tua presenza sui social deve attirare e raccogliere persone realmente interessate a te e a ciò che fai per portare dei frutti;
  • non usare un profilo personale Facebook per pubblicizzare la tua attività: è poco appropriato e ancor meno efficace. 

Oscar Giacomin  / General Manager, Facto Edizioni

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