Un acquapark a zero emissioni

Un acquapark a zero emissioni

10 Maggio 2024 Off Di Facto Edizioni

/ Un parco acquatico basato sulla sostenibilità /

È il parco acquatico più famoso di Bali, nella località turistica più famosa del paese, Kuta Beach. E adesso si è impegnato a raggiungere la neutralità delle emissioni di carbonio entro il 2033.

Aperto nel 1993, Waterbom Bali è nato da un’idea del suo fondatore Santo Gulino, che aveva a cuore l’ambiente fin dall’inizio. “Volevo creare un parco acquatico che fosse integrato nell’ambiente naturale esistente”, raccontava. Perciò fin dal primo momento decise di inserire gli acquascivoli attorno agli alberi esistenti, invece di abbatterli per far posto alle attrazioni. Oggi il parco copre più di cinque ettari, dove conserva oltre il 50% del verde locale, e comprende giardini paesaggistici curatissimi e sistemi di gestione dell’acqua che mettono in luce le bellezze di Bali.

In mezzo al verde i visitatori possono godersi 16 attrazioni, tra cui Boomerang, un acquascivolo che comprende un tubo traslucido nei colori dell’arcobaleno, una discesa quasi a caduta libera e un enorme quarter pipe alla fine, e Smashdown 2.0, dove il drop è quasi in verticale. Per le attrazioni Waterbom Bali ha scelto come partner WhiteWater, che ha fornito sia gli scivoli da brivido che i fiumi lenti. “Siamo orgogliosi di essere un parco che usa al 100% prodotti WhiteWater”, ha commentato Sayan Gulino, figlio di Santo e Ad del parco. “Il mio obiettivo è di far felici le persone, e collaborare con WhiteWater aiuta in questo senso. Non è la tematizzazione a fare un parco, sono i prodotti che i clienti usano”.

Man mano che il parco cresceva, però, cresceva anche la popolarità di Kuta come destinazione turistica, perciò la direzione ha visto con i propri occhi i problemi generati dal sovraffollamento turistico, sia per la località che per l’ambiente. “Aspettare un’ora in fila per un’attrazione che dura 4 minuti? No, rovinerebbe l’esperienza”, commenta Sayan. “Cosa ancora più importante, il turismo di massa è un danno per l’ambiente”. Così il parco ha iniziato a fare della sostenibilità un obiettivo scelto intenzionalmente. “Abbiamo trasformato un po’ alla volta le nostre linee guida, le nostre infrastrutture e, cosa ancora più importante, la nostra cultura”, si legge oggi sul sito del parco. “Abbiamo iniziato misurando il nostro consumo di risorse e i rifiuti prodotti, per vedere dove potevamo migliorare, e poi abbiamo introdotto modi nuovi di fare le cose. Abbiamo fatto piccoli cambiamenti mettendo a punto il sistema di pompe, rubinetti e impianti di irrigazione; abbiamo differenziato la raccolta dei rifiuti e abbiamo iniziato un sistema interno di compostaggio; infine abbiamo installato pannelli solari e abbiamo anche creato un team dedicato alla sostenibilità”. Il programma è stato ulteriormente migliorato e formalizzato nel 2016 con il nome “Karmic Returns” e include una serie di iniziative severe per la gestione dei rifiuti e il risparmio idrico ed energetico.

Il passo successivo è arrivato lo scorso anno, in occasione dei festeggiamenti per il 30° anniversario del parco, quando Sayan ha annunciato il nuovo impegno: “Waterbom punta a diventare la prima attività turistica in Asia e il primo parco acquatico al mondo a emissioni zero entro il 2033. Le nostre fonti di energia saranno rinnovabili al 100% e la nostra attività rimuoverà dall’atmosfera più anidride carbonica di quella che emettiamo”. Raggiungere le emissioni zero entro il 2033 non è una missione facile, ma il parco sta lavorando con un’importante agenzia di consulenza ambientale, Eco-Mantra, e si basa su informazioni tratte dalla Science Bases Targets Initiative (SBTI).

Un anno più tardi, i primi risultati sono notevoli: il parco ha raggiunto un tasso di riciclo del 97% e ha ridotto il tasso di rifiuti che finiscono in discarica al 3,4%. Si è anche impegnato a trasformare la flotta per il trasporto del personale, passando a motocicli elettrici, e al momento ha raggiunto un tasso di adozione del 14%. I risultati di sostenibilità di Waterbom Bali sono stati riconosciuti anche dalla Pacific Asia Travel Association (PATA), che per i 2023 Gold Awards ha assegnato al parco il premio principale per la categoria “Sostenibilità e responsabilità sociale”.

“Il momento giusto è adesso,” afferma Sayan. “Se non prendiamo queste misure aggressive ora, quando lo faremo, quando lo farà qualcuno? E se può farlo un parco acquatico, saremo la prova che può farlo chiunque”.

Continua a leggere Games & Parks Industry Maggio 2024, pagina 8

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