Un regalo di compleanno esotico

Un regalo di compleanno esotico

12 Luglio 2024 Off Di Facto Edizioni

/ Il parco tematico Walibi Rhône-Alpes festeggia quest’anno 45 anni con un coaster che è una novità assoluta per l’Europa /

È una lunga storia quella del francese Walibi Rhône-Alpes. Non soltanto per la durata – aprì nella primavera del 1979 – ma anche per i profondi mutamenti che questo parco a tema nel sud-est della Francia (siamo a ca. 80km a est di Lione) ha avuto nei decenni: cambio di identità (per i primi 9 anni si era infatti chiamato Avenir Land) e più passaggi di proprietà che ne hanno determinato anche i contenuti in termini di tematizzazioni, attrazioni e strategie. 

Una cosa è però certa: in 45 anni di vita questo parco ha cambiato totalmente pelle senza però mai smettere di rinnovarsi in meglio. La svolta decisiva è venuta a partire dal 2006 con l’acquisizione da parte di Compagnie des Alpes, suo attuale proprietario, che ha lavorato tantissimo su ammodernamento e tematizzazione. Nel 2015 viene lanciato un piano di investimenti decennale da 50 milioni di euro dal quale derivano i 3 universi tematici odierni della struttura – Explorer Adventure nel 2016, Festival City nel 2018 ed Exotic Land nel 2022 – ed oltre 15 nuove attrazioni ad effetto ‘‘wow’, come il coaster in legno “Timber” nel 2016, lo shuttle coaster del 2019 “Mystic” con salita iniziale verticale di 31m, la giostra a movimenti multipli “Airboat” nel 2020 e la water ride interattiva “Tiki Academy” nel 2022. 

Il risultato di tanto impegno dà i suoi frutti anche in termini di presenze: se nel 2015 Walibi Rhône-Alpes aveva accolto 420.000 visitatori, nel 2022 e 2023 ne ha avuti in media 600.000, con una crescita quindi di quasi il 45% in meno di 10 anni. 

A quante presenze arriverà il parco nel 2024? Nessuno ha la sfera di cristallo per dirlo, ma indubbiamente la grande novità di quest’anno è d’effetto e quindi potrebbe fare da calamita per molti vecchi e nuovi visitatori, anche perché si tratta di una novità assoluta per l’Europa.

Parliamo di “Mahuka”, coaster a monorotaia di Intamin inaugurato lo scorso 15 giugno. “Mahuka”, che in hawaiano significa “fuga”, accompagna i passeggeri in un viaggio adrenalinico attraverso un tempio abbandonato eretto in onore del Dio del Fuoco su un’isola sperduta nel Pacifico meridionale, facendogli percorrere un tracciato di 600m con ben 13 airtime, toccando fino a 67km/h.

Come modello, quest’ottovolante è un “Hot Racer”, di cui Intamin dice che è “progettato per massimizzare le emozioni in uno spazio compatto”. In effetti, pur con un ingombro limitato, questo coaster presenta elementi molto emozionanti lungo tutto tracciato, tra i quali un corkscrew, un Top Hat rovesciato e un heartline roll, oltre a 2 lanci.

I treni di “Mahuka”, personalizzati dal punto di vista tematico, consentono ai passeggeri di vivere il giro in giostra con alti livelli di comfort e libertà grazie al design delle sedute LSM di Intamin, ampiamente riconosciute come tra le più comode sul mercato nella loro categoria. Va anche aggiunto che sono state migliorate con nuove imbottiture per accogliere, senza bisogno di accompagnatori, ragazzini alti appena 120cm. La configurazione “in linea” – con i singoli rider seduti cioè in fila indiana – unita all’assenza di barre di sicurezza che passano sulle spalle, garantisce inoltre velocità nelle fasi di imbarco e sbarco, dando allo stesso tempo ai passeggeri una piacevole sensazione di assenza di costrizioni e massima comodità.

“Mahuka” è il secondo “Hot Racer” installato da Intamin. Il primo è stato “The Big Dipper”, che dal dicembre 2021 lavora al Luna Park Sydney in Australia. Rispetto a questo, “Mahuka” presenta delle significative migliorie. Il telaio è stato perfezionato per aumentare il comfort durante la corsa e garantire un ancora migliore adattamento al percorso. Inoltre, le nuovissime barre addominali in fibra di carbonio contribuiscono a rendere più leggeri i convogli e ad abbassare il baricentro, garantendo una corsa ancora più fluida.

Continua a leggere Games & Parks Industry Giugno 2024, pagina 40

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