Ghiaccio delle meraviglie

Ghiaccio delle meraviglie

12 Febbraio 2025 Off Di Facto Edizioni

/ Numeri da record per l’ultimo Ice and Snow World nella freddissima Harbin (Cina nord-orientale) che ha chiuso pochi giorni fa /

“La città di ghiaccio”: questo è il nome con cui conoscono in Cina Harbin per i suoi inverni lunghi e rigidi più che in qualsiasi altro posto della nazione, con i termometri che stanno di media sui -18°C, ma scendono anche ben oltre. Parliamo della capitale della provincia più nordorientale della nazione, una metropoli con 4 milioni di abitanti, distante solo poche ore dalla Siberia e almeno 500km dal mare più vicino (quello del Giappone).

Il clima artico è però diventato per Harbin un punto di forza, facendone soprattutto negli ultimissimi anni di boom in Cina per gli sport invernali (v. articolo a p. 40) una meta turistica molto apprezzata per le sue stazioni sciistiche: nella stagione invernale 2023-2024 i turisti sono stati oltre 87 milioni, con una crescita del 300% rispetto all’anno prima. E ancor più sono aumentati i ricavi dal turismo per la città: 124,8 miliardi di yuan (ca. 2,48 miliardi di dollari), ovvero +500%. 

Quest’anno si prevede che il trend verrà confermato, se non addirittura superato. Come attrattiva si è infatti aggiunta anche la nona edizione degli Asian Winter Games, i Giochi Invernali Asiatici svoltisi proprio ad Harbin a inizio febbraio a cui hanno preso parte 34 nazioni.

Inoltre a pochi km dal centro, l’annuale evento Ice and Snow World, in questa 26esima edizione svoltasi tra dicembre scorso e febbraio ha battuto ogni suo precedente record di presenze, raggiungendo 3,56 milioni di visitatori in appena 68 giorni (+31,4% rispetto ai 2,71 milioni del 2024).

Parliamo di un originale festival e parco divertimenti a tema ghiaccio che quest’anno è stato ancor più grande e spettacolare del solito: ha infatti occupato 1 milione di metriquadri e per realizzarlo sono stati prelevati dal fiume che attraversa la città 300.000 metri cubi di ghiaccio. Sì perché la stragrande maggioranza delle attrazioni di questo parco sono fatte proprio di ghiaccio. Artisti nazionali e non lo lavorano per settimane con grande maestria dando forma a castelli fiabeschi, sculture di figure mitologiche e icone della cultura pop, scenografie, lanterne, repliche perfette di monumenti (tipo il Tempio del Paradiso in Cina o il Taj Mahal in India), scivoli da cui lanciarsi su gommoni (addirittura quest’anno il più grande era un multipista a 24 corsie) e altre meraviglie ancora.

E per rendere il tutto ancor più coinvolgente (e perfetto per foto e video da postare e condividere su Instagram, Tik Tok e altri social) ogni sera quest’universo immacolato si colora grazie a luci Led, rendendo l’atmosfera ancor più suggestiva. 

Visto il materiale utilizzato, Ice and Snow World è destinato a non essere un parco permanente. Però, anche se nella sua completezza dura grossomodo un paio di mesi (che sono ovviamente i più freddi), parte delle sue attrazioni restano e sono fruibili dai turisti anche nel resto dell’anno, diventando così un’attrattiva importante della città.

A sopravvivere della 26esima edizione, sono stati la ruota panoramica con 48 gondole “Snowflake Ferris Wheel” dalla quale si può godere di suggestive vedute panoramiche e poi tutto quanto era indoor. Parliamo quindi innanzitutto del “Fantasy Ice and Snow Museum” che su 23.000mq tenuti costantemente tra i -8 e -16°C, raccoglie sculture di ghiaccio di vario tema. Ci sono poi il Four Seasons Amusement Park, un parco meccanico con una ventina di children & family ride; l’esperienza “Ice Dragon Pearl Hunt-Full Sense VR” che usa la realtà virtuale per far vivere un’avventura che attinge a miti e leggende della cultura cinese; e l’Ice and Snow Food Hall, uno spazio di 15.000mq con oltre una trentina di brand del food & beverage di fama anche internazionale come KFC, Pizza Hut e Starbucks.

Infine, per chi ama gli show multimediali, in un teatro da 1.860 posti continua a esserci lo spettacolo “Chariot of the King”. Questa produzione mette in scena un’antica leggenda della Manciuria (la regione in cui si trova Harbin) raccontata attraverso le perfomance di un centinaio di artisti abbinate a ologrammi, proiezioni laser e altre meraviglie rese possibili da sofisticate tecnologie audio e video.

Continua a leggere Games & Parks Industry Febbraio 2025, pagina 36

Foto Courtesy: ©CNS

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