
MAPIC 2024: le strade del retail
2 Gennaio 2025/ Con l’edizione di novembre scorso, il MAPIC di Cannes si conferma una fiera internazionale sul retail che offre indicazioni preziose anche sul futuro di questo settore, compreso il suo sempre più stretto interagire con il mondo dell’entertainment /
Il mondo intero lo conosce e l’ha visto sui media in quanto location del Festival internazionale del cinema, ma in realtà il Palais des Festivals di Cannes ospita ogni anno almeno 150 eventi e manifestazioni, e più della metà di questi sono fiere per operatori dei più diversi settori. Uno dei saloni è il MAPIC, punto di riferimento in Europa per il retail e l’immobiliare commerciale: l’ultima edizione (la 29esima), a fine novembre scorso, ha raccolto 4.400 partecipanti, di cui 1.800 rappresentanti di catene di vendita al dettaglio (+12% rispetto al 2023) e oltre 160 aziende espositrici. 75 le nazioni di provenienza dei partecipanti a dimostrazione del carattere internazionale della manifestazione.













Come accade da qualche anno, MAPIC 2024 ha avuto al suo interno anche la sezione LeisureUp, con espositori appartenenti al comparto dell’entertainment. Aziende come ad esempio, KCC, Dedem, Aerodium, QubicaAMF, CityWave, Bandai Namco, Walltopia, Valo Motion, Zero Latency VR e nomi del brand licensing come Hasbro, Smileys, TF1 Licensing, Universal Products & Experiences. L’idea di tenere fisicamente distinta questa sezione andrebbe secondo noi ormai rivista: aveva una sua ragion d’essere i primi anni dato anche il numero di espositori più limitato, ma oggi separa ciò che nella realtà dei fatti si compenetra e interagisce in modo sinergico (addirittura si parla di retailtainment). Basta visitare molti centri commerciali o negozi per rendersi conto del nuovo connubio: i luoghi di vendita sono sempre più anche luoghi di intrattenimento (e questo può spaziare da smart mirror nei camerini a Fec per intenderci). L’intrattenimento, per sintetizzare, aggiunge valore allo shopping rendendolo un’esperienza memorabile e un momento di ritrovo e condivisione, favorisce le vendite generando maggiori visite (in termini di numero e profilo clienti) e con tempi di permanenza più lunghi.
Al MAPIC il programma di incontri e seminari è sempre molto denso e interessante per chi vuole cogliere i trend del retail. Così è stato anche quest’anno. Al convegno “Investor Sentiment: Retail Back in The Spotlight in Europe?” si è discusso, per esempio di come il mercato degli investimenti immobiliari retail stia trasformandosi. In passato, l’apertura di punti vendita al dettaglio era quasi sinonimo di successo garantito. Oggi invece il settore mostra un’elevata selettività e una profonda consapevolezza delle sfide economiche. Il successo non è più garantito, né dipende più esclusivamente dalla superficie disponibile, ma richiede competenze operative di alto livello. Entro il 2025, hanno sottolineato i relatori, il retail si evolverà in un ecosistema complesso, in cui “attrarre i migliori brand con il giusto concept” e “migliorare l’esperienza del cliente” sono elementi imprescindibili.




A proposito di esperienza, Eric Costa, presidente di Citynove, la società immobiliare del Gruppo Galeries Lafayette, in un suo intervento dal titolo “What if Emotion Was The Ultimate Parameter in The Retail Equation?”, ha presentato i risultati di un lavoro condotto all’interno del gruppo per analizzare e migliorare l’esperienza del cliente nei suoi negozi, seguendo un approccio quasi scientifico e mettendo a punto una metodologia per misurare i livelli di stress dei potenziali clienti. Le Nouvelles Galeries di Annecy, complesso commerciale di 24.000mq riaperto nel 2022 dopo una trasformazione, è stato usato come laboratorio, con l’obiettivo di creare spazi in cui lo stress fosse ridotto. Quest’approccio emotivo ha dato risultati importanti: i tassi di affluenza e di conversione hanno superato le aspettative, superando quelli di altri store francesi, ad eccezione delle Lafayette in Boulevard Haussmann a Parigi.
L’esperienza è stato un tema centrale anche in un altro seminario dedicato a brand del Food & Beverage in espansione. In particolare, Arnaud van Coppenolle di Krispy Kreme – marchio statunitense conosciuto per le sue ciambelle, che in 3 anni ha ampliato la sua presenza da 20 a 40 mercati internazionali (15.000 punti vendita attualmente) sbarcando anche in Europa nel 2023 con un coffee shop a Parigi – ha sottolineato come il tratto distintivo del brand sia, accanto all’idea della condivisione, l’attenzione all’esperienza del cliente con ciambelle preparate ogni giorno nei negozi con i clienti che possono vedere il processo di produzione. “Se non avete mai mangiato una ciambella fresca e calda, è un’esperienza che vi cambierà la vita” ha riassunto il manager.
Il programma convegni del MAPIC ha anche messo in rilievo l’importanza dell’Intelligenza Artificiale: non più solo una tendenza, sta ormai influenzando il retail su più livelli. L’AI ha un potenziale enorme per migliorare la produttività, con stime che indicano un aumento del 40% nel settore retail. Circa il 34% delle attività può essere automatizzato, mentre un ulteriore 7% può essere ottimizzato grazie all’AI, basta pensare alla gestione delle scorte o all’ottimizzazione dei prezzi.
L’AI consente inoltre una connessione più profonda e personalizzata con il cliente, attraverso per esempio strumenti di conversazione avanzati, chatbot ed esperienze di ricerca personalizzate.
MAPIC 2025 si terrà, sempre al Palais des Festivals di Cannes, dal 4 al 6 novembre.
Continua a leggere Games & Parks Industry Gennaio 2025, pagina 52
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