
Un salto di qualità
1 Marzo 2025/ Numeri in crescita e contenuti qualificanti hanno caratterizzato la fiera Feexpo 2025 a Bergamo /
Una fiera per promuovere il business in senso stretto, molto sensibile però anche alla valenza sociale del comparto che rappresenta e una potente cassa di risonanza della volontà del settore di portare avanti un dialogo con istituzioni, società civile, media e popolazione. La terza Family Entertainment Expo (Feexpo) svoltasi alla fiera di Bergamo a fine febbraio scorso, ha probabilmente marcato un salto di qualità per la manifestazione dedicata al divertimento senza vincite in denaro organizzata da Consorzio FEE (un gruppo di produttori e distributori italiani di apparecchi amusement-only) e Promoberg (società che gestisce la Fiera di Bergamo).
Confermando il trend positivo delle precedenti edizioni, Feexpo 2025 ha messo in mostra su 6.500mq i prodotti di 64 imprese (di cui 9 straniere) in rappresentanza di 14 regioni italiane e 6 nazioni estere: numeri in crescita rispetto al passato, come quelli dei visitatori, i quali hanno potuto visionare e testare centinaia di novità e best-seller del panorama nazionale e internazionale dell’intrattenimento senza cash payout. Per esempio, kiddie ride, videogiochi, calciobalilla, simulatori, redemption, flipper, gadget ma anche giochi altamente tecnologici e innovativi come esperienze di realtà virtuale, e altro ancora.
A dare prestigio e contenuti alla fiera ci sono stati però anche convegni, talk e momenti di incontro e confronto che hanno approfondito temi fondamentali per lo sviluppo del settore dei giochi senza vincite in denaro in Italia. Ad esempio, quello del riconoscimento, da parte delle istituzioni, del suo essere oramai una vera e propria industria: più di 6.200 imprese (per lo più piccole e medie, a conduzione familiare e con oltre 30 anni di attività alle spalle), oltre 60 mila addetti, 800 milioni di euro di fatturato diretto annuo, più di 90 mila apparecchi sul territorio. Un’industria che promuove il sano divertimento per le famiglie e vive di innovazione tecnologica (basta osservare i giochi nei locali per capirlo); ha pari dignità delle altre ed è altra cosa rispetto al gioco d’azzardo e in generale ai giochi con vincite in denaro a cui viene però purtroppo ancora spesso assimilata.








Ai convegni, da più parti è stato anche evidenziato il positivo ruolo sociale delle sale amusement (quelle in cui vengono tipicamente installati i giochi di puro amusement) in quanto spazi sicuri di aggregazione per le famiglie e di socializzazione per i giovani. Significativa, in questo senso, la collaborazione annunciata ai convegni tra Consorzio FEE e il Movimento Italiano Genitori (Moige) per promuovere insieme la lotta all’isolamento sociale e al disagio giovanile. “Non esiste ambito della vita dei minori che non possa essere considerato anche educativo” ha dichiarato il direttore del Moige, Antonio Affinita. “Oggi l’educazione non può più essere relegata solo ai genitori, che sono sì i primi educatori e il centro dell’educazione, ma nello stesso tempo ci sono anche molti altri attori che devono giocare un ruolo importante: dai docenti della scuola agli allenatori delle palestre, a coloro che si occupano di intrattenimento e gioco per i ragazzi come il settore dell’amusement. È centrale quindi che ogni momento della vita dei ragazzi sia sempre tutelato, garantito e chi opera con bambini e ragazzi deve essere consapevole che sta svolgendo un ruolo educativo”. E questa consapevolezza c’è in chi opera nelle sale amusement: “Sono operatori consapevoli che dimostrano di non considerare i giovani solo dei consumatori” ha sottolineato Affinita.
Punto di forza dell’edizione 2025 di Feexpo è stata anche una qualificata presenza istituzionale rappresentata dalla dott.ssa Elisabetta Poso, direttrice dell’Ufficio Apparecchi da Intrattenimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. In un’intervista pubblica nell’Area Meeting del Feexpo la dirigente ha raccontato di essere rimasta molto impressionata dalla manifestazione: “L’idea che mi sono fatta è sicuramente quella di una grande vivacità del settore che secondo me sta vivendo un periodo di rinascita, di modernizzazione” ha detto. “Trovo anche apprezzabile il tentativo di riunirsi in reti, di fare gruppo, di proporre delle cose interessanti su questo settore”. Interrogata poi sui punti di forza dell’amusement puro ha osservato: “Uno dei principali punti di forza del settore fisico sta nella funzione degli operatori che prevede un’interazione con i fruitori del servizio. Cosa che non avviene spesso, anzi quasi mai, nel gioco online. Questo è il vero punto di forza su cui conviene che gli operatori lavorino, a mio parere. Si dovrebbe cioè creare una responsabilizzazione, una qualificazione all’interno delle sale da parte degli operatori. Secondo me può essere la chiave di volta, perché il sistema ne guadagnerebbe sicuramente in reputazione, in comunicazione e quindi secondo me, questo porterebbe un beneficio a tutta la filiera”.
Seminando molto in termini di contenuti, proposte, ascolto e dialogo, Feexpo 2025 ha dato prova di essere una fiera ormai matura e di qualità come il comparto di cui è espressione. Con queste premesse, gli organizzatori stanno già lavorando a una quarta edizione che punta a essere ancora migliore. Le date sono già fissate: dal 24 al 26 febbraio 2026.
Continua a leggere Games & Parks Industry Marzo 2025, pagina 64
Foto e video Courtesy: TOGO Media
© Riproduzione riservata